La politica è lo specchio di come l’uomo si concepisce.
Incontro di riflessione sull’impegno politico dei cattolici.
“Poi il Signore Dio disse:«Non è bene che l’uomo sia solo»”(Gn2,18). Sabato 8 gennaio gli adulti e le famiglie dell’Azione Cattolica che si sono incontrati a Terzo per ragionare su quale impegno politico sia possibile oggi alla luce del vangelo, sono stati invitati a non dare più per scontato che gli uomini del nostro tempo si concepiscano in relazione con gli “altri” o che siano interessati avere una “cosa pubblica” da condividere.
La riflessione è partita da una semplice quanto amara considerazione: la politica, che lo vogliamo o no, ci rappresenta!
Se la politica snobba la solidarietà per concentrarsi sul denaro (più nobilmente chiamato sviluppo economico) o ricerca la propria identità respingendo a priori chi è diverso da sé, è perché in qualche maniera la società stessa avvalla o chiede quel tipo di iniziative.
Il professor Borgatta, con estrema lucidità e competenza, ha ricostruito il percorso filosofico che dagli antichi Greci, passando per il compimento del messaggio evangelico, finendo al pensiero dominante di oggi, ha tramutato l’idea di un uomo-persona (che accoglie la relazione con gli altri come indispensabile per la Vita piena) in un uomo-individuo (il mito del super uomo, di colui che si è fatto da sé, di colui che crede di potersi realizzare facendo a meno degli altri e solo se quando è costretto si mette in relazione per raggiungere un obiettivo, per sconfiggere un nemico, per sentirsi protetto, per soddisfare un istinto relazionale…). Il cristianesimo ci insegna che nella trinità Dio stesso è relazione, che solo se costruiamo relazioni gratuite con i fratelli e con il Padre possiamo diventare pienamente uomini.
Voler essere autosufficienti, pensare che “chi fa da sé fa per tre” genera solitudine: la vivono gli anziani, i figli con i genitori che spesso sono trottole fuori giri, gli adulti che si conformano alla massa per paura di rimanere soli, di non essere compresi e, alla fine, non amati. Ma spesso si sentono soli anche i cattolici che si impegnano in politica, accerchiati da doveri e richieste ma spesso abbandonati non appena sembra non riescano a rispondere alle migliaia di aspettative che gli si rivolgono, lasciati soli a difendersi quando attaccati o quando, per rimanere fedeli alla loro coscienza, non appoggiano certe decisioni.
Purtroppo la società vive questo atteggiamento, eccessivamente centrati su noi stessi se l’altro non mi serve o non mi accontenta semplicemente lo “scarico”, non lo considero.
La discussione dopo cena è proseguita ricercando forme possibili di un impegno politico declinato in vari modi: impegno diretto, animazione culturale-educativa, volontariato-solidarietà, imprenditoria, stile di vita coerente con i valori in cui si crede.
Il 13 Marzo ci sarà l’Assemblea Diocesana per il rinnovo delle cariche in Azione Cattolica. Vorremmo costruire un percorso con il maggior numero di persone possibili non per dovere o per mandato, ma perché sentiamo il desiderio di essere uniti nella Chiesa e con tutti i fratelli che desiderano sperare nel futuro che ci attende, con tanta voglia di Vita “beata” per tutti.
Per il Settore Adulti di AC, Flavio Gotta