In vista dell’Anno Santo – Giubileo della Misericordia
4 pomeriggi di feste zonali
L’Azione Cattolica propone a tutti di entrare subito nello spirito del Giubileo con un momento di preghiera/festa/condivisione proprio il giorno in cui ha inizio l’Anno Santo della Misericordia (8 dicembre 2015).
Oltre ad essere la festa dell’Immacolata concezione, oltre a ricordarci la data della conclusione del Concilio Vaticano II, l’8 dicembre è per l’Associazione il giorno tradizionale della “festa dell’adesione” segno del cammino laicale fedele al cammino della Chiesa.
Abbiamo pensato di rendere questo momento più “giubilante” e stiamo organizzando 4 feste a livello zonale, andando incontro al desiderio di unione pastorale tra le persone che vivono con ardore, e umana difficoltà, la sequela del Maestro che scalda i cuori e trasfigura la vita.
Abbiamo individuato 4 punti della diocesi in base alla presenza associativa in grado di sostenere l’organizzazione: ACQUI con Alice, Cartosio, Melazzo, Mombaruzzo-Sezzadio-Bruno interparrocchiale, Ricaldone, Rivalta, Strevi, Terzo, Visone (referenti Claudia Castrogiovanni e Lucia Pincerato), CANELLI con Bubbio, Incisa, Monastero Bormida, Nizza interparrocchiale (referente Flavio Gotta), OVADA con Campo Ligure, Cassinelle, Grillano, Masone, Montaldo-Roccagrimalda-Carpeneto (referente Barbara Grillo) e ALTARE con Cairo Montenotte e Carcare (Laura Trinchero). Ovviamente l’elenco non è esaustivo, ci si può aggregare da qualunque parte si provenga, ogni zona si organizzerà a seconda della realtà, coinvolgendo i giovani, facendo giocare i ragazzi, aiutando gli adulti a riflettere e confrontarsi su come la misericordia possa diventare motivo di gioia e non di “sforzo faticoso”.
L’obiettivo è pregare per il Giubileo che si sta aprendo, stare insieme e aiutarci gli uni gli altri a festeggiare lasciando trasparire la gioia di essere cristiani, non cadendo nel rischio che il Papa ci segnala nell’Evangelii Gaudium: “quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto.” (EG 2)
In questi giorni pare difficile a tutti di essere felici, chi vuole il proprio esclusivo interesse usa la paura e il terrore, la violenza e l’estremismo, a parole e nei fatti. Gesù ci ha mostrato come poter essere uomini e donne di Pace (che non significa essere passivi e inermi), come reagire “da Signori”, senza tagliare l’orecchio a nessuno (il riferimento è quando hanno catturato Gesù e i discepoli vogliono reagire con la lotta armata ma Gesù li ferma e riattacca l’orecchio al servo del sommo sacerdote ferito da Pietro), con gli strumenti dell’Amore, della misericordia vera che inventa strade nuove, efficaci, e così oltrepassa la morte. Ma per fare questo abbiamo bisogno di unirci, di farci vicini, di ripeterci queste cose che non fanno notizia, che sembrano deboli, inutili, idealiste. Sono semplicemente evangeliche.
Per questo l’invito è ancora più convinto e caloroso: facciamo comunione nel Suo nome, giochiamo con i bambini, stringiamoci, confrontiamoci e riflettiamo, non lasciamoci portare via la voglia di Vita, come ripeteva incessantemente Giovanni Paolo II “non abbiate paura”.
I programmi dei vari incontri zonali verranno diffusi, ma chi è interessato può contattare direttamente i responsabili associativi parrocchiali o i riferimenti diocesani (Claudia Castrogiovanni: calia85@hotmail.it – 349 2931022; Lucia Pincerato: lucyme91@hotmail.it – 339 5448001; Flavio Gotta flavio.gotta@fastwebnet.it – 349.621.53.10; Barbara Grillo: nova.baby71@gmail.com – 340 5242858; Laura Trinchero: lauraebeppe90@gmail.com – 339 4438337)
Flavio Gotta